Come dovresti sapere – soprattutto se purtroppo ne sei affetto! – l’allergia è una particolare reazione del tuo sistema immunitario, che erroneamente interagisce con qualcosa che di solito è innocuo e privo di effetti negativi, scatenando una serie di fattori (gli allergeni) la cui azione va a produrre quella sgradita serie di sintomi che probabilmente hai visto o sperimentato almeno una volta nella vita, come l’irritazione al naso, la lacrimazione, l’orticaria, e così via.
In altri termini, quando entri in contatto con un qualche cosa che inspiri, deglutisci o viene a contatto con la pelle e che il tuo corpo percepisce come dannoso, l’organismo produce una proteina che interagisce con l’allergene e fa scattare il rilascio nel sangue di una serie di sostanze chimiche, come l’istamina, che determinano i sintomi che conosci.
Ora, sebbene fortunatamente la maggior parte dei sintomi sia passeggera e non grave, ci sono altre conseguenze che potrebbero mettere in serio rischio la tua salute, come l’anafilassi?
La reazione allergica più grave è infatti chiamata anafilassi: colpisce tutto il tuo corpo, con sintomi che possono includere orticaria e prurito diffusi, respiro affannoso o mancanza di respiro, raucedine o oppressione alla gola, formicolio alle mani, ai piedi, alle labbra o al cuoio capelluto
L’anafilassi è pericolosa per la vita umana e, dunque, se ti rendi conto che qualcosa sta funzionando male nel tuo corpo in seguito all’esposizione di un allergene, chiama subito il pronto soccorso. Se hai un autoiniettore di epinefrina, usalo e ripeti dopo 5 o 15 minuti l’iniezione se se i sintomi non sono migliorati. Avrai ancora bisogno di cure mediche subito dopo averlo usato, anche se i tuoi sintomi sembrano fermarsi, perché una reazione ritardata potrebbe ancora accadere.