Prosegue, pur in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti, lo sviluppo delle compravendite all’interno del mercato residenziale delle otto maggiori città italiane per popolazione, dove le transazioni abitative nel II trimestre del 2017 sono ammontate a quota 26.849 unità scambiate, con una crescita rispetto al 2016 del 4,4 per cento (in evidente rallentamento rispetto al +10,8 per cento nel precedente trimestre).
Per quanto concerne un livello di maggiore dettaglio, il miglior risultato è stato riconducibile alla città di Napoli, dove gli acquisti di abitazioni sono aumentati del 13,6 per cento. Dietro la metropoli partenopea le statistiche dell’Agenzia delle Entrate riportano la presenza di Palermo, con una crescita dell’8,3 per cento e di Torino, con un incremento del 5,7 per cento.
Tra le principali metropoli tricolori, Roma e Milano sono in linea con la media complessiva delle metropoli, con valori di poco superiori al 4 per cento. Sicuramente più statico il mercato nelle città di Genova (+1,3 per cento) e di Firenze (+0,9 per cento). Da segnalare infine l’unico dato negativo tra le principali città italiane, quello di Bologna, con un passo indietro del 4,3 per cento.
In termini di superficie compravenduta nelle metropoli, il totale è stato pari a 2,5 milioni di metri quadri, in crescita su base annua del 3,5 per cento, ovvero quasi un punto percentuale in meno rispetto al dato osservato per il numero di compravendite abitative. Si sottolinea infine come la superficie media delle abitazioni compravendute si conferma più bassa a Milano e Torino, con un livello minore di 90 metri quadri, mentre il valore massimo, tra le grandi città, spetta a Palermo, con circa 108 metri quadri, con la città siciliana che si conferma al primo posto tra le metropoli.