STMicroelectronics ha affermato di aver chiuso il primo trimestre 2017 con ricavi in crescita a doppia cifra a 1,82 miliardi di dollari, permettendo così di porre in essere un aumento su base annua del 12,9 per cento. La marginalità lorda si è invece attestata al 37,6%. Per il secondo trimestre in conclusione, il gruppo franco-italiano ha già anticipato di stimare un incremento dei ricavi del 5 per cento rispetto ai primi tre mesi e del 12,3 per cento su base annua.
Invece, per l’intero 2017, l’obiettivo è accrescere i ricavi ed espandere i margini in modo sostenibile attraverso la focalizzazione strategica su “Internet delle cose” e “guida intelligente”. Nel dettaglio, l’amministratore delegato Bozotti ha affermato che l’obiettivo è aumentare il fatturato di 1 miliardo di dollari, dai 7 miliardi di dollari del 2016 e di portare il margine operativo dal 4,4 per cento del 2016 a oltre il 10 per cento.
Numeri e obiettivi piuttosto importanti, che però il gruppo italo-francese (e molti analisti con lui) è convinto di poter conseguire, forte dei cambiamenti avvenuti nell’ultimo decennio e negli ultimi anni, quando vi è stata una forte variazione nelle principali produzioni e nella base clienti.
Tra gli altri numeri forniti, ricordiamo come nello stesso primo trimestre 2017 su 1,82 miliardi di dollari di ricavi, 708 milioni di dollari derivano dal settore auto e prodotti di potenza, 593 milioni di dollari dai microchip e alcuni altri prodotti digitali, 443 milioni di dollari da sensori e analogico, 72 milioni di dollari dai sensori specializzati nell’imaging.