Mediobanca ha chiuso i primi 9 mesi del suo esercizio fiscale 2016/2017 con un risultato di utile superiore alle stime dei principali analisti economico finanziari. Di fatti, l’Istituto di Piazzetta Cuccia ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio in corso con un utile netto di 613,9 milioni di euro, in crescita del 38,8 per cento rispetto a quanto fece nello stesso periodo dell’anno precedente, e superando così le principali stime di consenso da parte degli analisti.
Con tale occasione, il top management ha poi affermato di voler portare avanti la ricerca di opportunità di acquisizioni sia nel wealth management che nello specialty finance e non esclude di poter migliorare il payout dei dividendi sull’esercizio 2016-17 se la generazione di capitale lo consentirà e se non emergeranno opportunità di acquisizioni.
Più o meno contemporaneamente sono state pubblicate anche altre trimestrali relative a società operanti all’interno di comparti finanziari. UGF, Unipol Gruppo Finanziario, ha in tal merito affermato di aver chiuso il primo trimestre dell’anno con premi in calo del 33 per cento rispetto all’anno precedente, mentre Unicredit ha portato dinanzi ai propri stakeholders risultati di periodo in miglioramento, visto e considerato che l’istituto ha chiuso il primo trimestre 2017 con un livello di utile netto di 907 milioni di euro, quasi 300 milioni di euro in più rispetto a quelli che avevano atteso gli analisti.
Sempre in ambito bancario, buone notizie estese anche per Ubi Banca, che ha chiuso il primo trimestre 2017 con un utile netto di 67 milioni di euro, in forte incremento (quasi il 60 per cento in più) rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra i principali risultati, buon andamento dei proventi operativi e delle commissioni nette, mentre gli oneri operativi sono diminuiti dell’1,1 per cento a quota 522 milioni di euro.