Un team di ricercatori dell’Harvard Medical School e Massachusetts General Hospital di Boston, sostiene l’ultimo numero della rivista Science Translational Medicine, ha realizzato un test fai-da-te per gli uomini, al fine di permettere la valutazione autonoma della qualità dello sperma e della fertilità.
Si tratta di un passo in avanti notevole nei confronti dell’autodiagnosi, considerato che oggi gli uomini che desiderano poter valutare la propria fertilità lo devono fare recandosi in ospedale o in centri specializzati e fornendo un campione di sperma: una situazione che in alcuni casi può risultare non solo scomoda, quanto anche piuttosto imbarazzante. Inoltre, si deve fare i conti con tempi di risposta che non sono affatto brevissimi.
Risulta dunque immediatamente comprensibile quanto possa essere importante disporre di un test semplice da fare in casa, con risultati immediati. E risulta altresì facilmente comprensibile quanto possa essere ampia la popolazione interessata da un simile test, se si considera che al mondo ci sono almeno 45 milioni di coppie con problemi di fertilità, e che nel 40% dei casi il “problema” è relativo alla componente maschile della coppia.
Ma come funziona il nuovo test? Il meccanismo si basa sull’utilizzo di materiali semplici, per un costo totale di meno di 5 dollari, e fornisce un piccolo apparecchio portatile che misura la concentrazione e la motilità degli spermatozoi in pochi secondi, sfruttando il processore e la macchinetta fotografica dello smartphone. dunque, l’uomo che è interessato al test non dovrà far altro che raccogliere un campione di sperma in un apposito contenitore e, successivamente, attendere qualche secondo affinchè il dispositivo collegato al suo smartphone faccia tutto il resto.
L’affidabilità sembra essere piuttosto elevata, permettendo così di tagliare nuovi traguardi in questo campo.