Gli ex prestiti INPDAP sono oggi gestiti totalmente dall’INPS, in quanto l’istituto di previdenza per i dipendenti pubblici è confluito in quello più ampio, che riguarda tutti i lavoratori italiani. In ogni caso, anche se è l’INPS che li gestisce, questo tipo di finanziamenti sono ancora dedicati totalmente ai dipendenti e pensionati pubblici. Esistono diversi tipi di finanziamento disponibile, cosa che rende necessario la redazione una guida ai prestiti INPDAP. A tal proposito si possono trovare diverse pagine dedicate a questo argomento direttamente sul sito dell’INPS.
Il finanziamento per i pensionati pubblici
I pensionati che in passato percepivano la pensione direttamente dall’INPDAP oggi possono richiedere un finanziamento agevolato direttamente sul sito dell’INPS. Vi si trovano infatti apposite sezioni, contenenti tutta la modulistica necessaria alla richiesta del finanziamento. Nel caso in cui la compilazione dei moduli risultasse eccessivamente complessa, allora è possibile dedicarsi ad un CAAF, o anche chiedere ad un aprente più giovane. La gran parte dei prestiti ex INPDAP concessi ai pensionati sono in genere del tipo “piccolo prestito”. Si tratta di liquidità da utilizzare nell’immediato, o da tenere in banca per situazioni di emergenza. La cifra minima richiedibile ammonta ad una mensilità della pensione media netta; la cifra massima è invece di 8 volte la pensione media mensile. Stiamo parlando quindi di cifre che nella media non sono particolarmente elevate, inferiori ai 15-20.000 euro.
I prestiti per lavoratori pubblici
Anche i dipendenti pubblici hanno accesso a questo tipo di finanziamenti, purché siano iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali. In particolare anche in questo caso sono disponibili i piccoli prestiti, ma anche finanziamenti finalizzati all’acquisto della prima casa, o di un’automobile, o di un altro bene necessario per la famiglia del lavoratore. I tassi di interesse sono particolarmente bassi, cosa che fa spesso preferire questo tipo di prestito rispetto a quelli offerti dalle finanziarie. Molti istituti di credito comunque propongono ai pensionati e lavoratori pubblici diverse tipologie di finanziamento, in quanto il loro stipendio mensile è praticamente certo, quindi con buona probabilità il pagamento delle rate sarà regolare nel corso dei mesi, connotando il lavoratore pubblico come un ottimo pagatore. Per poter richiedere un mutuo finalizzato all’INPS è necessario presentare la documentazione riguardante il bene che si intende acquistare, inoltre il lavoratore dovrà essere in servizio da almeno 2 anni ed essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.