In Giappone sono recentemente stati pubblicati i dati relativi alla stima preliminare per la produzione industriale di gennaio. Stando a quanto comunicano le statistiche ufficiali provenienti dal Paese, nel mese in esame è stata registrata un’inattesa contrazione a -0,8 per cento mese su mese dopo il buon +0,7 per cento mese su mese risalente al precedente periodo di dicembre. Il dato così formulato si allontana in modo significativo dalle previsioni di un aumento di +0,4 per cento mese su mese.
Per quanto attiene la natura dell’operazione, la flessione per l’attività economica è la prima degli ultimi sei mesi, e risulta essere peraltro diffusa alla quasi totalità dei settori economici: secondo gli analisti finanziari, un simile andamento potrebbe essere ricondotto probabilmente al capodanno cinese, anche se a nostro giudizio il differenziale tra il consensus e il dato conseguito è troppo vasto per poter essere ascritto a quanto sopra.
Con l’occasione, evidenziamo inoltre come le proiezioni del governo giapponese vedono un rimbalzo di +3,5 per cento mese su mese a febbraio, seguito da un altro ampio declino a marzo (-5 per cento su base mensile) per un primo trimestre che comunque, come sopra accennato, sarà condizionato in misura significativa dal calendario cinese.
Infine, a completare il quadro per l’economia giapponese, rileviamo come la fiducia delle piccole imprese a febbraio sia diminuita a 47,7 punti da 48,3 punti, contro un consenso di 48,5 punti. Rimangono comunque positive le aspettative per il mese marzo. Dal lato dei consumi, le vendite al dettaglio nel corso del mese di gennaio sono aumentate di 0,5 per cento mese su mese e dell’1 per cento anno su anno, dopo la diminuzione di -1,6 per cento mese su mese di dicembre.