La tassa di successione viene calcolata dallo Stato considerando la consistenza del patrimonio che entra nell’asse ereditario. Nel caso in cui l’eredità sia inferiore ai 100.000 euro e non contenga alcun tipo di immobile o di diritto su un immobile, non è obbligatorio presentare la denuncia di successione, ma le tasse vanno comunque pagate.
Ulteriori esenzioni
La legge prevede una serie di franchigie, da applicare nel caso in cui l’eredità di cui gli eredi entrano in possesso non corrisponda ad una cifra elevata, ma solo nel caso in cui tali eredi siano parenti stretti del defunto. Per chi non ha alcun grado di parentela con il defunto, e che partecipa ad un’eredità superiore ai 100.000 euro senza alcun immobile al suo interno, l’imposta è dovuta interamente. Tale imposta è pari all’8% del valore dell’eredità, da suddividere tra i vari eredi secondo le quote ereditate.
I parenti stretti
I figli, i genitori e il coniuge sono coloro che la legge considera aprenti più prossimi del defunto; costoro pagano solo il 4% del valore dell’eredità come tassa di successione, con una franchigia molto elevata: ben un milione di euro. Per i fratelli invece la franchigia è di 100.000 euro e la tassa è pari al 6% del valore dell’eredità. Non rientrano nel calcolo però alcuni beni mobili, come i conti correnti, i conti deposito, i titoli azionari, i bond, e anche le autovetture correttamente iscritte al PRA. Per maggiori informazioni sulla dichiarazione di successione Geometra24 presenta una serie di pagine molto interessanti.
I termini di legge
Per essere in regola con la presentazione della denuncia di successione è bene effettuarla quanto prima; si è infatti passibili di multa. Se la dichiarazione avviene entro 30 giorni dopo il decesso, la sanzione può ammontare ad una cifra compresa tra il 60 e il 120% della tassa dovuta. Se si attende oltre la sanzione levita notevolmente: il ritardo oltre i 12 mesi dal decesso comporta una multa da calcolare tra il 120 e il 240% del valore della tassa di successione. Sono obbligati a presentare la denuncia di successione tutti gli eredi, ma on è necessario che ognuno la faccia separatamente: basta che un singolo erede, o un curatore testamentario, si occupi della denuncia, in cui riporterà le generalità di tutti gli eredi. Nella denuncia devono essere presenti anche i dati esplicativi di tutti i beni che rientrano nell’asse ereditario.