Nessun altro materiale, quanto il metallo, è esposto alla corrosione e agli agenti patogeni che, con il tempo, ne compromettono l’aspetto e la durabilità. Per questo motivo, è opportuno intervenire in maniera mirata e periodicamente, in maniera tale da non compromettere il manufatto in maniera irreversibile.
Tra i trattamenti più efficaci e utilizzati per la pulitura superficiale dei metalli, vi è sicuramente la sabbiatura. Il procedimento, di tipo meccanico, è utilizzato per liberare la superficie metallica da ruggine e incrostazioni corrosive di vario genere. La pulitura tramite corrente abrasiva garantisce poi un’adeguata rugosità, in modo da preparare il supporto ai trattamenti successivi, come verniciatura e applicazione di prodotti protettivi.
La sabbiatura è quindi un processo intermedio, che nella maggior parte dei casi precede la verniciatura. La tecnica si avvale di una lancia con ugello sabbiante, dal quale fuoriesce la corrente abrasiva che potrebbe essere secca o mista ad acqua (in questo caso, si tratta di idrosabbiatura). Il pregio della sabbiatura risiede nell’elevata pressione con la quale il getto va a lambire la superficie metallica.
La potenza dell’impatto garantisce efficacia ma delicatezza allo stesso tempo: ogni manufatto, infatti, può essere trattato con diversi tipi di abrasivo, che si differenziano per il diametro di ogni singolo granulo. A seguito della sabbiatura, il manufatto metallico acquista l’aspetto originario, libero dalle alterazioni causate da ruggine e prodotti vernicianti.
La sabbiatura del ferro, tra le più impiegate in carpenteria metallica, è un tipo di lavorazione molto particolare, che richiede degli accorgimenti particolari in fase di lavorazione. Per evitare ossidazioni successive, è consigliabile procedere con una sabbiatura a secco. La scelta della sabbiatura a secco non può prescindere da un buon sistema di abbattimento delle polveri. Se l’idrosabbiatura rischia di esporre il manufatto a un processo di ossidazione irreversibile, è anche vero che la sabbiatura a secco produce una quantità di polveri che potrebbe essere difficile da gestire.
Il trattamento sul ferro deve essere quindi effettuato con l’utilizzo di apposite cabine sabbianti, che non solo garantiscono un sistema di abbattimento delle polveri efficiente, ma consente di recuperare la graniglia non utilizzata per trattamenti sabbianti successivi. Il ferro è sabbiato mediante granigliatrici–sabbiatrici che sfruttano la potenza del getto abrasivo di materiali metallici. Una volta sabbiato, il ferro si mostra con una superficie omogenea e pronta per l’applicazione di trattamenti successivi.