Se ad un primo approccio il meccanismo alla base di un test di paternità risulta sconosciuto, ad un approfondimento mirato sarà più chiaro il suo funzionamento.
Ogni persona reca “scritto” nel proprio DNA un codice specifico che stabilisce e definisce una identità genetica. Con la sola eccezione di gemelli monozigoti, che presentano un DNA identico, il profilo genetico di ogni individuo è sostanzialmente unico! Questa condizione rappresenta l’essenza stessa della metodologia impiegata per stabilire se due persone sono legate tra loro da una correlazione genetica.
Il test di paternità si basa sul principio che ogni individuo eredita il proprio patrimonio genetico dai genitori, il 50% dal padre ed il 50% dalla madre, e consiste nel confronto delle caratteristiche genetiche del figlio sottoposto all’indagine di paternità con quelle del padre (presunto) e con quella della madre. L’indagine, per affermare che il padre sia effettivamente tale, ovvero padre biologico, deve testimoniare la presenza di metà del profilo genetico presente nel figlio. La paternità verrà esclusa se le peculiarità genetiche del padre putativo sia diverse da quelle del figlio sottoposto ad analisi genetica. La paternità verrà confermata se le caratteristiche genetiche del padre e del figlio combaciano.
Il kit di prelievo per l’esecuzione del DNA su prelievi biologici è nato per permettere il prelievo dei campioni biologici necessari all’esecuzione del test genetico, nella più totale forma dell’anonimato, nel rispetto della privacy dei pazienti, che non devono presentarsi in laboratorio o presso altra struttura. Tutto può eseguito in casa propria e poi fatto analizzare presso un centro specifico e autorizzato.
Il kit viene spedito in una busta in forma anonima, non intestata.
Il test di paternità che si effettua mediante il kit di prelievo ha tuttavia un valore puramente informativo. Il risultato non potrà avere valore giuridica, né potrà rappresentare una prova in sede di giudiziale. Questo perché non sarà mai stata accertata l’identità degli individui che si sono sottoposti al test e dai quali provengono i campioni biologici, né raccolte le necessarie autorizzazioni.
Per sapere cosa fare per rendere il proprio test legalmente riconosciuto, visita il sito web http://www.testdipaternita.me/.
Cosa contiene il kit per la raccolta dei campioni?
I kit per la raccolta dei campioni di DNA contengono:
- tamponi buccali per la raccolta del campione di DNA
- istruzioni
- formule di consenso
- busta indirizzata per la spedizione del campione al laboratorio di analisi
- tamponi buccali con buste di colori diversi destinate ad una persona diversa. I tamponi buccali sono simili ai cotonfioc, e devono essere strofinati all’interno della bocca, sotto la lingua e all’interno delle guancie per circa dieci secondi. Dopo averli fatti asciugare per circa un’oretta, vanno riposti dentro le buste colorate.
Non si deve toccare l’estremità di cotone del tampone buccale per evitare di contaminare il campione. Il tampone non va toccato con le dita neanche per assicurarvi che si sia asciugato. Una accidentale contaminazione del campione può renderlo non valido.
Vi sono dei moduli da riempire e sottoscrivere per poter fare l’esame di paternità. Necessario l’inserimento dei dati, nome e cognome, data di nascita e firma di tutte le persone coinvolte dal test.
Le istruzioni su come eseguire il test di paternità sono molto semplici da seguire. Dopo aver terminato la vostra raccolta dei campioni, si devono inviare al laboratorio.
Procedura prima di fare il test
- Non fumate per almeno un paio di ore prima di eseguire il test
- non mangiate né bevete per almeno un paio di ore prima di eseguire il test, eccetto che per l’acqua
Per bambini piccoli, si consiglia di sciacquare bene la bocca con dell’acqua tiepida prima di fare il test, e che sia trascorsa almeno un’ora dall’ultima poppata.