Vi sentite sopraffatti e stressati al lavoro? È il momento di fare un passo indietro e di concentrarsi sul proprio benessere. Essere sereni al lavoro è essenziale per la salute mentale, la produttività e la felicità generale.
In questo post condivideremo alcuni consigli che vi aiuteranno a sentirvi più rilassati, concentrati e in controllo delle vostre attività quotidiane!
Stabilite obiettivi realistici per voi stessi
Fissare obiettivi realistici è fondamentale per raggiungere un senso di realizzazione e ridurre i livelli di stress sul lavoro. È facile farsi prendere dalla pressione di eccellere, ma è importante non fissare aspettative irrealistiche che porterebbero solo a delusioni.
Nel fissare gli obiettivi, prendetevi del tempo per valutare le vostre priorità e pensare a ciò che volete raggiungere. Considerate la possibilità di suddividere gli obiettivi più grandi in compiti più piccoli e gestibili. Questo approccio può aiutarvi a mantenere la motivazione, fornendovi un chiaro percorso da seguire.
È inoltre fondamentale essere onesti con se stessi quando si valuta ciò che si può realisticamente realizzare in un determinato lasso di tempo. Caricare la vostra agenda con troppi progetti o incarichi vi farà sentire sopraffatti e frustrati.
Ricordate che non c’è niente di male se non va tutto secondo i piani: le battute d’arresto fanno parte del processo. Invece di concentrarvi sul perfezionismo, concentratevi sui progressi e festeggiate i piccoli successi ottenuti lungo il percorso.
Fissando obiettivi raggiungibili per voi stessi, avrete un maggiore senso di controllo sul vostro carico di lavoro e vi sentirete più sicuri delle vostre capacità come dipendenti.
Non prendete più impegni di quanto potete gestire
Uno dei motivi più comuni per cui ci sentiamo stressati e sopraffatti al lavoro è che ci assumiamo troppe responsabilità e compiti. Se essere produttivi è importante, è altrettanto essenziale riconoscere i propri limiti e non sovraccaricarsi.
Può essere una tentazione dire di sì a ogni progetto o richiesta che vi viene fatta, ma è fondamentale valutare il vostro carico di lavoro in modo realistico. Tenete conto del tempo e dell’impegno che ogni compito richiede, nonché del suo livello di priorità. Ricordate che avete una quantità limitata di energia e di capacità di attenzione in un giorno.
Se vi trovate a dover affrontare un carico di lavoro eccessivo, non esitate a comunicare con i vostri colleghi o con il vostro manager le possibili soluzioni. Potrebbero essere in grado di delegare alcuni compiti o di aiutarvi a stabilire le priorità.
Inoltre, imparate a stabilire dei limiti dicendo di no quando è il caso. Questo non significa sottrarsi completamente alle responsabilità, ma piuttosto riconoscere quando qualcosa non rientra nelle vostre competenze o capacità.
In ultima analisi, assumersi più di quanto si possa gestire porta solo a un esaurimento e a una diminuzione della produttività, che in ultima analisi danneggia sia voi stessi che il vostro team. Quindi ricordate: qualità piuttosto che quantità!
Imparare a dire
Imparare a dire “no” è un aspetto fondamentale per mantenere la serenità sul lavoro. Molte persone hanno difficoltà a rifiutare richieste o opportunità, temendo che ciò si rifletta negativamente su di loro o che ostacoli la loro crescita professionale. Tuttavia, assumersi costantemente più compiti di quanti se ne possano gestire porta alla fine al burnout e allo stress.
È importante stabilire dei limiti per se stessi e stabilire le priorità del proprio carico di lavoro. Prima di accettare di assumersi ulteriori responsabilità, valutate se queste sono in linea con i vostri obiettivi e se avete realisticamente il tempo e le risorse per portarle a termine con successo.
Dire “no” non significa essere incapaci o non essere un giocatore di squadra; anzi, essere onesti su ciò che si può gestire dimostra consapevolezza di sé e aiuta a creare fiducia nei colleghi. Inoltre, imparare a dire “sì” in modo selettivo permette di dare un contributo significativo piuttosto che disperdersi in più progetti.
Imparare a dire “no” quando è necessario è parte integrante della coltivazione di un ambiente di lavoro equilibrato e sereno.