Naturalmente non si può stabilire su due piedi il costo di un funerale se non si vanno ad analizzare tutti i servizi funebri richiesti. Infatti, le spese funerarie sono tante e cambiano in base ad alcune variabili, come ad esempio, la tipologia della bara, la vestizione il trasporto della salma, nonché molti altri servizi che le agenzie funebri mettono a disposizione dei clienti. È importante ricordare che, da qualche anno, si possono detrarre alcune percentuali dal costo totale del funerale. Scopriamo di cosa si tratta in questa breve guida.
Facciamo i conti coi servizi
Quando viene a mancare una persona a noi cara è difficile stare con la testa concentrata sulla decisione di usufruire o meno di eventuali servizi proposti dalle pompe funebri a Roma o nella città in cui è vissuto il defunto e, anche se non si vorrebbe badare a spese, bisogna comunque fare due conti.
Non considerando la disparità di costi di un servizio funebre fra nord e sud Italia, che va a superare anche i 1000 euro, possiamo affermare i servizi funebri che non si possono tralasciare ma e che in qualche modo fanno variare i costi di un funerale sono:
- Il feretro: questo è il primo elemento che può far variare anche di parecchio il prezzo totale del funerale. Il materiale utilizzato è il legno e a tal proposito il costo può variare da poche centinaia di euro per un legno mediocre, fino a migliaia di euro per un legno più pregiato come ciliegio, noce o mogano. Anche le decorazioni, poi, incidono sul costo complessivo;
- La tappezzeria: intesa come imbottitura della bara sulla quale il defunto viene collocato. Solitamente presenta disegni e motivi che possono essere più o meno eleganti; alcune agenzie funebri la vendono insieme al feretro;
- La vestizione del defunto: con questa formula si fa riferimento ai preparativi necessari, ad esempio la scelta del vestito, per l’ultimo saluto del defunto a parenti e amici;
- La lapide: il costo delle lapidi cambia in base alla tipologia di materiale che si utilizza e come e cosa si fa incidere su di essa. Di solito i materiali più usati sono la pietra o il marmo di tipi più o meno pregiati;
- Il santino: si tratta del classico foglietto plastificato che ritrae il defunto dietro al quale viene stampata una preghiera oppure una frase che lo rappresenta. In tal caso il prezzo cambia a seconda della quantità di santini che si fa stampare.
Cremazione, tumulazione o inumazione
Qualsiasi sia la scelta, in un modo o nell’altro, i costi complessivi si aggirano attorno ai 1500/2000 euro e, secondo l’ultima Legge di Stabilità è possibile detrarre le spese funebri per un importo non superiore ai 1.550 euro, in riferimento a ciascun decesso. Lo stesso limite vale anche se sono più soggetti a sostenere gli oneri per il funerale.