L’aurora boreale è un fenomeno naturale nel cielo molto attraente, caratterizzato da un susseguirsi di luci luminose. L’effetto è causato dall’interazione del vento solare con il campo magnetico terrestre ed è sicuramente uno dei fenomeni più ammirati e fotografati al mondo.
Ricordiamo, per chi volesse saperne di più, che il vento solare è uno flusso di particelle cariche dal Sole. Quando queste particelle colpiscono il campo magnetico terrestre, vengono deviate verso i poli. Quando le particelle colpiscono l’atmosfera, eccitano gli atomi e le molecole di gas, che poi rilasciano luce quando si diseccitano.
Il colore dell’aurora boreale
Il colore dell’aurora boreale dipende dal tipo di gas eccitato. L’ossigeno emette luce verde e rossa, mentre l’azoto emette luce blu e viola. L’altezza dell’aurora boreale dipende anche dal tipo di gas eccitato. L’ossigeno viene eccitato ad altitudini più basse, quindi l’aurora boreale verde e rossa di solito appare più bassa nel cielo. L’azoto viene eccitato ad altitudini più elevate, quindi l’aurora boreale blu e viola di solito appare più alta nel cielo.
Dove si vede l’aurora boreale
L’aurora boreale è più visibile nelle regioni polari, perché il campo magnetico terrestre è più forte in queste regioni. Tuttavia, l’aurora boreale può essere vista a volte a latitudini più basse, soprattutto durante le tempeste solari.
Perché l’aurora boreale si chiama così
L’aurora boreale è stata chiamata così perché si pensava fosse causata dal vento del nord. Il nome “aurora boreale” deriva infatti dalla dea romana dell’alba, Aurora, e dal dio del vento del nord, Boreas.
L’aurora boreale è anche conosciuta come “luce del nord” o “luce del sud”, a seconda dell’emisfero in cui viene vista. Più visibile durante i mesi invernali, quando le notti sono più lunghe e buie, si può ammirare soprattutto nel nord del nostro Pianeta, come Alaska, Canada, Norvegia, Svezia e Finlandia.