Flexare, termine mutuato dall’inglese “to flex” che significa flettere, assume sui social network un significato che va oltre la mera ostentazione muscolare… esprime infatti l’atto di mostrare, con enfasi e noncuranza, aspetti della propria vita ritenuti desiderabili, che siano beni materiali, successi personali, relazioni sentimentali o avventure da sogno.
Qual sono le origini del flexing
La pratica del flexing affonda le sue radici nella cultura hip-hop degli anni ’80, dove rappers e artisti ostentavano gioielli, abiti firmati e ricchezza come simbolo di status e successo.
Con l’avvento dei social network, il flexing ha trovato nuova linfa vitale, diventando un fenomeno di massa accessibile a chiunque!
Diverse forme di flexing
L’esperienza quotidiana sui social network dimostra che esistono diverse forme di flexing. Una di queste è il flexing materiale, ovvero – come in parte abbiamo già detto, ostentare beni di lusso come auto sportive, abiti firmati, gioielli costosi o vacanze esotiche.
C’è poi il flexing del successo, che è il condividere traguardi raggiunti, come lauree, promozioni lavorative o riconoscimenti ottenuti, e ancora il flexing relazionale, che significa mostrare la propria relazione sentimentale ideale, spesso con foto romantiche e dichiarazioni d’amore plateali. Infine, il flexing delle esperienze, ovvero pubblicare foto e video di viaggi avventurosi, eventi esclusivi o attività adrenaliniche.
Perchè si fa flexing?
Ma ti sei mai domandato perché si faccia flexing? Le motivazioni sono numerose, ma una di queste è la ricerca di approvazione: il bisogno di ricevere like, commenti e ammirazione dagli altri è una delle principali molle del flexare. Vi è poi spesso un senso di inadeguatezza: mascherare insicurezze e fragilità attraverso un’immagine di sé idealizzata.
Altre cause sono la competizione sociale, ovvero dimostrare di avere una vita migliore rispetto ai propri “rivali” virtuali, e ancora la spinta alla narrazione di sé, cioè costruire un’immagine di sé curata e coerente con i propri valori e aspirazioni.
Fin qui, alcuni aspetti neutri del flexing ma… attenzione ai suoi lati oscuri! Flexare può infatti generare sentimenti negativi negli altri utenti, alimentando confronti dannosi e una sensazione di inadeguatezza, e può promuovere una visione distorta della felicità basata sull’accumulo di beni materiali e sull’apparenza. Può inoltre creare una distanza tra la vita reale e la rappresentazione di sé online, alimentando una sorta di “finzione social”.