Non sono certamente positive le notizie che Foot Locker ha portato in dote ai propri azionisti, considerato che la società ha affermato di aver chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di 51 milioni di dollari, pari a 39 centesimi di dollaro per azione, con un calo di quasi il 60 per cento rispetto ai 127 milioni di dollari, o 94 centesimi di dollaro per azione, che aveva conseguito nello stesso periodo dell’anno scorso.
La conseguenza è che il titolo Foot Locker in Borsa è sceso ai minimi da oltre tre anni a questa parte, trascinato al ribasso dal fatto che il colosso americano delle calzature e dell’abbigliamento sportivo ha deluso fortemente le aspettative sulle vendite e sui profitti nel suo secondo trimestre 2017.
La società ha infatti riportato un utile netto fortemente in contrazione rispetto a quello che aveva conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente, come sopra già anticipato. Peraltro, escludendo le voci straordinarie, l’utile adjusted è stato pari a 62 centesimi di dollaro per azione, meno dei 90 centesimi di dollaro per azione che erano invece stati attesi dal consensus.
Per quanto concerne la parte alta di conto economico, il fatturato è calato del 4,4 per cento a 1,701 miliardi di dollari, posizionandosi anche in questo caso sotto gli 1,801 miliardi di dollari che erano stati previsti dagli analisti. Le vendite comparate, quelle dei negozi aperti da almeno un anno, sono infine calate del 6 per cento, contro le attese per un rialzo dello 0,8 per cento.
“Le vendite dei modelli top style sono state al di sotto delle aspettative e questo ha inciso in negativo sui risultati del trimestre”, ha dichiarato agli stakeholders l’amministratore delegato Richard Johnson.