Banca Mediolanum ha recentemente comunicato i risultati con i quali afferma di aver chiuso lo scorso esercizio, e il conseguente outlook per il prossimo futuro. In particolar modo, la società ha annunciato di aver archiviato il 2016 con un utile netto in contrazione del 10 per cento a 393,5 milioni di euro. Il tutto, nonostante – afferma ancora il comunicato societario – le commissioni derivanti dalla gestione abbiano comunque mostrato una buona crescita, passando alla soglia di 849 milioni di euro nel corso del 2016, rispetto ai 815 milioni di euro che era invece stata in grado di ottenere nel corso dell’anno precedente.
Per quanto concerne gli altri principali dati di riferimento nel conto economico riclassificato, il margine da interesse ha subìto una diminuzione a 229 milioni di euro contro i 253 milioni di euro dell’esercizio precedente, a causa principale della riduzione dei rendimenti e del calo degli attivi in titoli. Di contro, risultano essere più che raddoppiati rispetto al 2015 a 46 milioni di euro i costi a sostegno del sistema bancario.
Con parziale sorpresa rispetto alle attese degli analisti finanziari, infine, il consiglio di amministrazione ha scelto di proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di un saldo dividendo di 0,24 euro per azione, che conduce così l’ammontare totale della cedola relativa allo scorso esercizio a 0,40 euro per azione.
Sul futuro a breve termine, l’amministratore delegato Doris ha fornito alcune indicazioni prudenti sul 2017 con una contrazione attesa del margine d’interesse che ha pesato sull’andamento del titolo in Borsa, con gli analisti che se da una parte hanno colto positivamente la distribuzione di un extradividendo, sono rimasti piuttosto perplessi dalla pubblicazione di stime evidentemente molto contenute su quel che potrebbe accadere in casa Mediolanum nel corso dei prossimi mesi dell’esercizio recentemente cominciato.